Indice degli argomenti

  • Introduzione

  • Tema del corso e risultati di apprendimento previsiti

    PROGRAMMAZIONE SOCIALE DI TERRITORIO  E  L'INNOVAZIONE METODOLOGICA AL TEMPO DELLA CRISI E DELLE VULNERABILITA’

    Il Corso ha l’obiettivo di tematizzare, - da una parte - il tema della programmazione sociale e della sua difficile implementazione negli attuali sistemi di welfare sociale nell’epoca della grande Contrazione, concentrandosi in particolare sul ruolo che l’operatore sociale deve svolgere in uno scenario critico contrassegnato da un incerto quadro socio-istituzionale e da fragili assetti organizzativo-gestionali evidenziando, tra le altre, le funzioni e il profilo del social planner inteso come attivatore di rete, negoziatore di risorse, facilitatore di processo, community organizer;

    - dall’altra - focalizzare alcuni costrutti organizzatori che costituiscono la nuova grammatica dei servizi sociali nel tempo della crisi, quali: azione congiunta, enabling, capability ( secondo la teoria della capacitazione), agency ( come ripresa della competenza ad agire), coping ( come fronteggiamento riuscito  sia personale che reticolare), le strategie della resilienza, della generatività, della prossimità e dell’empowerment ( secondo l’approccio centrato sul potere di agire delle persone e delle collettività secondo le ricerche di Yan Le Bossè). 

    Sarà, successivamente, presentata, a partire da alcune coordinate teorico-concettuali, una rassegna critica dei più significativi approcci che costituiscono le principali innovazioni metodologiche centrate sul metodo del realismo critico, sul paradigma narrativistico-biografico, sulla prospettiva costruttivista-discorsiva, sull’approccio critico-riflessivo, sul paradigma dialogico-relazionale, sull’orientamento radicale-trasformativo e antidiscriminatorio, sul metodo del community work ( lavoro sociale di comunità) nelle sue molteplici configurazioni, sul cosiddetto approccio “senza basi” secondo l’orientamento filosofico di E. Levinas e della teoria scientifica “dello sguardo da nessun luogo” (Nowhere) di T. Nagel. 

    Infine saranno presentati, alcuni metodi innovativi, quali: la Practice Research e la Critical Best Practice.

    Alla fine del corso lo studente deve essere in grado di:

    • padroneggiare  sul piano cognitivo-concettuale gli orientamenti essenziali relativi alle tecniche di programmazione sociale e alle competenze del social planner; 
    • enucleare i costrutti-chiave dei nuovi organizzatori teorico-concettuali;
    • familiarizzare con le principali tecniche operative emergenti dalla letteratura e dalla ricerca contemporanea; 
    • possedere un'apprezzabile capacità classificatoria circa gli orientamenti metodologici secondo un principio di coerenza con la loro possibilità applicativa nei diversi contesti di operatività.

     

     

    • Organizzazione della didattica, frequenza e modalità esame

      Il Corso sarà organizzato secondo una metodologia multivariata: lezione frontale, utilizzo di un metodo attivo di scambio dialogico-interattivo,presentazione di  documentazione multimediale ( slides, filmati, ecc.), vi sarà un modulo specifico sul lavoro sociale di comunità con la presenza di operatori impegnati sul campo; infine è previsto un esonero a metà corso.

      • Testi d'esame

                                        BIBLIOGRAFIA DI BASE

        • DEVASTATO  G., NEL NUOVO WELFARE, MAGGIOLI  EDITORE;
        • DEVASTATO G., OLTRE LA CRISI, MAGGIOLI  EDITORE;
        • NUSSBAUM M.C., CREARE CAPACITA’,  IL MULINO
        • GORI C. ET ALII, IL WELFARE SOCIALE IN ITALIA. REALTA' E PROSPETTIVE , CAROCCI EDITORE;
        • DOSSIER TEMATICO SUL LAVORO SOCIALE DI COMUNITA’ SECONDO L’ORIENTAMENTO DEL COMMUNITY ORGANIZING ( APPUNTI DEL DOCENTE) 

                                  BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA

        UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI DA PRESENTARE E COMMENTARE IN SEDE DI ESAME:

        • NUSSBAUM C.M., GIUSTIZIA SOCIALE E DIGNITA’ UMANA, IL MULINO;
        • OLIVETTI A., IL CAMMINO DELLA COMUNITA’, EDIZIONI DI COMUNITA’;
        • BELOTTI A., LA COMUNITA’ DEMOCRATICA, (SCARICABILE IN PDF DAL SITO WWW.FONDAZIONEADRIANOLIVETTI.IT);
        • SEN A., SULLA GIUSTIZIA, EDIZIONI ERICKSON;
        • Biggeri P.-Bellanca N. (a cura di), Dalla relazione di cura alla relazione di prossimità, Liguori editore;
        • B. CYRULNIK, La Vita dopo Auschwitz. Come sono sopravissuto alla scomparsa dei miei genitori dopo la shoah, MONDADORI;
        • Devastato G. (a cura di), RETI TERRITORIALI DI PROSSIMITA' nell’area della disabilita’. REPORT FINALE DELLA RICERCA-AZIONE  ( MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE);
        • AA.VV., SERVIZIO SOCIALE E CRISI DEL WELFARE, MAGGIOLI EDITORE.
        • Orario di ricevimento

          SU RICHIESTA MEDIANTE E-MAIL: giovanni.devastato@uniroma1.it

          • Come ottenere la tesi e aree tematiche di interesse della cattedra

            consultare l'Archivio Tesi dell'Area Didattica