Indice degli argomenti

  • Introduzione

  • Docente

    Angela Roselli

    angela.roselli@uniroma1.it

    ricevimento: via Salaria 113, aula C1, su appuntamento da concordare via mail

    • PROGRAMMA

      Il Corso di Laurea Magistrale in Progettazione, Gestione e Valutazione dei servizi sociali (PROSS) prevede lo svolgimento di un percorso di tirocinio presso strutture convenzionate con l'Ateneo che abbiano come proprio mandato la realizzazione di interventi di servizio sociale e/o di politica sociale. Il laboratorio si propone come percorso sia di preparazione che di accompagnamento all’esperienza di tirocinio specialistico ed è declinabile in due fasi.

      La prima fase, precedente l’avvio del tirocinino, comprende incontri dedicati all'acquisizione di conoscenze e competenze propedeutiche alla successiva esperienza all’interno dei servizi sociosanitari. Questa prima parte prevede approfondimenti teorici, studio di casi ed esercitazioni pratiche, oltre ad occasioni di conoscenza ed orientamento rispetto ai servizi esistenti. Con l’obiettivo di accompagnare lo studente nella maturazione di uno sguardo valutativo che consenta di situarsi ed orientarsi con maggiore consapevolezza nei contesti organizzativi, si farà riferimento anche a metodologie e strumenti della valutazione, in particolare della valutazione partecipata. Particolare attenzione sarà rivolta all'individuazione ed analisi di costrutti, emergenti sia dalle concrete realtà di servizio sia dalla letteratura, utili a definire le dimensioni della qualità dei servizi dal punto di vista del Servizio Sociale.

      Saranno, inoltre, discussi e resi disponibili sulla web cattedra schemi indicativi utili per l'elaborazione del progetto di tirocinio, della relazione di tirocinio dello studente e della relazione valutativa del tutor esterno.

      Il primo ciclo di incontri si conclude con l'elaborazione di un prodotto finale consistente in un progetto di tirocinio che dimostri: l’acquisizione da parte dello studente degli strumenti teorici ed operativi necessari ad affrontare e leggere contesti di servizio complessi, la capacità di riflettere in ottica progettuale su aspettative ed obiettivi formativi, l’individuazione da parte dello studente dell’ambito di interesse e del relativo servizio presso il quale svolgere il tirocinio, nonché la sua attivazione nei primi contatti con il tutor di riferimento presso l’ente convenzionato con l’Università.

      Gli studenti che abbiano superato con successo la prima parte del laboratorio possono avviare il percorso di tirocinio specialistico presso i Servizi Sociali e sociosanitari in convenzione con l'Università, seguiti da un supervisore Assistente Sociale Specialista impiegato presso il Servizio e, per l'Università, dal docente secondo uno specifico progetto formativo personalizzato.

      In accompagnamento al percorso, la seconda fase del laboratorio prevede incontri di supervisione, discussione e confronto su tematiche emergenti nel corso delle eperienze di tirocinio già avviate, nell’ottica di favorire il raccordo circolare tra teoria e prassi, la riflessione e la partecipazione attiva degli studenti nella condivisione di saperi e buone pratiche.

      I modulo

      Analisi di costrutti teorici, utili alla lettura di realtà complesse di servizio dal punto di vista del Servizio Sociale;

      Le dimensioni della qualità: analisi di costrutti emergenti dalle realtà di servizio;

      Esercitazioni pratiche: Il corso prevede ad ogni incontro una parte dedicata ad esercitazioni pratiche tra le quali la costruzione di strumenti di lettura ed analisi dei servizi tra cui schemi di rete, mappe degli stakeholders, schede di analisi dei servizi, tracce di interviste e questionari;

      La prima fase del percorso laboratoriale prevede come prodotto finale l'elaborazione da parte dello studente di un progetto di tirocinio, che dimostri la capacità di individuare ed applicare concetti e strumenti oggetto del corso;

      Orientamento al tirocinio.

      Attenzione: indicazioni e materiale per l'elaborato della prova conclusiva del primo modulo sono scaricabili dalla sezione "materiale didattico"

      II modulo

      Accompagnamento al tirocinio: incontri di supervisione in itinere

       

      • BIBLIOGRAFIA

        Bifulco, L., a cura di, (2003). Il genius loci del welfare. Strutture e processi della qualità sociale, Officina Edizioni, Roma

        A scelta una delle seguenti letture:

        Altieri, L., (2012). Interventi per i giovani. Progettazione e valutazione di osservatori, centri di ascolto, consultori, informagiovani, laboratori, Faenza: Homeless Book  [è possibile acquistare il testo in eBook su homelessbook.it e sui principali eBook store nazionali (ad es. IBS.it)

        Bifulco, L., Vitale, T. (2003). Da strutture a processi: servizi, spazi e territori del welfare locale, Sociologia Urbana e Rurale, vol.XXV, 72, pp. 95-108, scaricabile gratuitamente sul web all'indirizzo http://spire.sciencespo.fr/hdl:/2441/6ggbvnr6munghes9octah2lsh/resources/vitale-da-strutture-a-processi.pdf

        Ferrazza, D., (2008). Tra ente pubblico e terzo settore: analisi dei rapporti tra diversi attori del welfare mix attraverso la lente della discrezionalità degli operatori, Paper presentato alla prima conferenza annuale ESPANET Italia, scaricabile gratuitamente dal web all'indirizzo http://www.espanet-italia.net/conferenza2008/paper_edocs/D/7b%20-%20Ferrazza.pdf

        Letture e riferimenti consigliati

        Codice Deontologico dell’Assistente Sociale (2009)

        Campanini, A., (2006). La valutazione nel Servizio Sociale, Roma, Carocci, Roma.

        Campanini, A., a cura di, (2013). Nuovo dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma.

        DeAmbrogio, U., a cura di, (2005 ). Valutare gli interventi e le politiche sociali, Roma, Carocci.

        Legge 8 novembre 2000, n. 328, "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"

        Legge regionale del Lazio, del 10 agosto 2016, n. 11 “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”

        www.valutazioneitaliana.it, sito ufficiale dell’Associazione Italiana di Valutazione

        • MODALITÀ DI ESAME

          Ai fini dell'ammissione al percorso di tirocinio e al relativo esame finale si richiede allo studente:

          - la frequenza per almeno l'80% degli incontri di laboratorio, verificabile mediante apposito foglio firma;

          - di aver concluso con successo le attività pratiche previste durante il laboratorio, tra cui l'elaborazione e la discussione di un progetto di tirocinio.

          Una volta concluso con successo il percorso laboratoriale ed il tirocinio, l'esame orale finale consisterà nella discussione e valutazione dell'esperienza di tirocinio condivisa con lo studente e se disponibile, anche con il tutor esterno dell'ente ospitante. Il superamento dell'esame sarà espresso con un'idoneità.

          • VADEMECUM TIROCINIO

            Vademecum Tirocinio

            Il Corso di Laurea Magistrale in Progettazione, Gestione e Valutazione dei servizi sociali (PROSS) prevede lo svolgimento di un percorso di tirocinio presso strutture convenzionate con l'Ateneo (vedere la lista sopra), che abbiano come proprio mandato la realizzazione di interventi di servizio sociale e/o di politica sociale.

            Il tirocinio si propone come occasione di incontro tra teorie e prassi, come laboratorio di pratiche nell'ambito del quale lo studente possa sperimentare e potenziare le competenze professionali acquisite durante il corso di studi. In particolare, lo studente avrà la possibilità di maturare capacità critiche e riflessive sulle pratiche professionali e sul contesto organizzativo nel quale dovrà essere in grado di situarsi adeguatamente, lavorando con un elevato grado di autonomia e fornendo il proprio contributo attivo.

            Coerentemente con le finalità del corso di laurea, lo sviluppo delle specifiche competenze professionali è strettamente legato alla capacità di produrre conoscenze nell'ottica della ricerca-intervento. Le attività riguardanti il tirocinio possono, pertanto, essere ulteriormente sviluppate nel lavoro di tesi, configurandosi anche come parte del lavoro sul campo di una tesi di laurea sperimentale.

            Il percorso, della durata minima di 300 ore (di cui 250 presso l'ente, 48 di laboratorio e 2 di colloquio con esame), prevede che il tirocinante sia seguito da un tutor esterno assistente sociale specialista o con compito di coordinamento, con esperienza di almeno 5 anni, operante nell'ente dove si svolge il tirocinio e da un tutor interno all'università.

            Si sottolinea che il tirocinio si intende svolto presso il servizio, pertanto il tutor esterno, o supervisore, nel costituire un riferimento stabile per lo studente ne persegue l'autonomia con   l'obiettivo di un pieno inserimento nel contesto.

             REQUISITI PER L'AVVIO DEL TIROCINIO

            Per poter avviare il tirocinio, gli studenti devono necessariamente essere in possesso dei seguenti requisiti:

            • essere iscritti al 2° anno del PROSS;
            • aver già conseguito 60 CFU;
            • aver frequentato con profitto la prima parte del laboratorio di “Valutazione dei servizi sociali e tirocinio”;
            • aver individuato un organismo convenzionato, il tutor esterno, il tutor universitario, il progetto formativo di base;
            • aver sostenuto un colloquio con il tutor universitario (negli orari di ricevimento), al quale è invitato a partecipare, se disponibile, anche il tutor esterno, finalizzato alla verifica dei requisiti e alla condivisione del progetto formativo di base;
            • compilazione da parte di tutti i soggetti previsti del modulo “progetto formativo” (v. allegato) 

             MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO

            Il percorso di tirocinio prevede un minimo di 250 ore da distribuire nell'arco di una durata temporale di almeno 3 mesi, da svolgersi presso enti e/o organismi convenzionati con l'Università, con una frequenza massima di 18 ore settimanali distribuite, coerentemente con il progetto formativo, in base  alla disponibilità  del servizio e del tirocinante.

            Per lo studente lavoratore con contratto come assistente sociale è prevista la possibilità di svolgere il tirocinio presso la struttura nella quale è impiegato, concordando con il tutor universitario opportune modalità specifiche.

            Con il superamento dell'esame di tirocinio, la cui valutazione è espressa in termini di idoneità, lo studente conseguirà 12 CFU.

            Il percorso dello studente è accompagnato da un supervisore assistente sociale specialista o coordinatore operante presso l'ente e da un tutor universitario. Il tutor universitario si rende disponibile ad incontrare durante l'orario di ricevimento lo studente ed il tutor esterno nei momenti previsti ed ogni qualvolta ciò si renda necessario. È fortemente auspicabile, compatibilmente con la vicinanza geografica, che il tutor esterno incontri almeno una volta il tutor interno insieme allo studente, possibilmente in occasione della definizione del progetto di tirocinio. Il tutor esterno potrà, se disponibile, essere presente anche all'esame di tirocinio.

             Lo studente, una volta conclusa con profitto la prima parte del laboratorio di “Valutazione dei servizi sociali e tirocinio” effettua i seguenti passaggi:

            • individua l'ente presso il quale svolgere il tirocinio ed il tutor esterno;
            • sostiene un colloquio con il tutor universitario (negli orari di ricevimento), al quale è invitato a partecipare anche il tutor esterno, finalizzato alla verifica dei requisiti e alla condivisione del progetto formativo di base;
            • cura la compilazione da parte di tutti i soggetti previsti del modulo “progetto formativo” (v. allegato);
            • durante il tirocinio lo studente registrerà la presenza presso l’ente secondo le modalità previste da quest'ultimo;
            • entro le prime 50 ore dall'avvio del tirocinio lo studente si recherà a colloquio dal tutor interno (durante gli orari di ricevimento) e presenterà un dettagliato “progetto di tirocinio” che avrà cura di inviare al tutor universitario almeno 5 gg prima della data prevista per il suddetto colloquio. I contenuti del progetto, maturati durante la fase di avvio del percorso, dovranno essere concordati con il tutor esterno, la cui presenza al suddetto incontro è fortemente auspicata;
            • durante il tirocinio allo studente è fortemente consigliato il ricorso ad un “diario di bordo” nel quale annotare le proprie considerazioni e riflessioni sia rispetto al contesto che rispetto alle diverse fasi del percorso;
            • concluso il tirocinio, lo studente elaborerà una “relazione di tirocinio” che invierà ad entrambi i tutor almeno 10 gg prima del previsto esame di tirocinio;
            • il tutor esterno invierà al tutor interno, entro 10 gg dalla data dell'esame, una relazione valutativa del percorso dello studente;  
            • l'esame consisterà in una discussione critica dell'esperienza di tirocinio con il tutor interno ed il giudizio sintetico comprenderà la valutazione della relazione di tirocinio redatta dallo studente e la relazione valutativa a cura del tutor esterno, il quale, se disponibile, potrà partecipare all'esame;
            • l'attribuzione dei relativi crediti sarà subordinata al superamento dell'esame e alla presentazione della documentazione necessaria a certificare lo svolgimento del tirocinio.

            Scheda riassuntiva delle modalità di svolgimento del tirocino

            Tempo

            Attività

            Prima dell'avvio

            Lo studente frequenta con profitto la prima parte del laboratorio di “valutazione dei servizi sociali e tirocinio”; 

            lo studente individua l'ambito di interesse, l’ente dove svolgere il tirocinio ed il tutor esterno;

            lo studente sostiene il colloquio con il tutor interno, finalizzato alla verifica dei requisiti e alla condivisione del progetto formativo di base;

            lo studente cura la compilazione del modulo “progetto formativo” da parte dei soggetti coinvolti.

            In itinere

            Lo studente frequenta gli incontri di supervisione previsti dalla seconda parte del laboratorio

            Entro le prime 50 ore

            Lo studente presenta il “progetto di tirocinio” al tutor interno (inviandolo almeno 5gg prima del previsto incontro).

            In fase conclusiva

            Lo studente elabora la “relazione di tirocinio” e ne condivide i contenuti con i tutor, recependo costruttivamente eventuali osservazioni critiche e/o suggerimenti.  

            Entro 10 gg dall'esame

            Lo studente invia ai tutor la “relazione di tirocinio”;

            il tutor esterno invia al tutor interno la relazione  valutativa del percorso svolto dallo studente.

            Esame di tirocinio

            Discussione critica dell'esperienza di tirocinio e delle relazioni presentate.

            DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE (documentazione amministrativa e schemi indicativi del progetto di tirocinio e delle relazioni)

            Modulo progetto formativo (v.file allegato)

            Deve essere firmato dall'Ente ospitante (legale rappresentante e supervisore) dal tutor universitario e dallo studente.

            Viene consegnato a mano ad Andrea Graziani (andrea.graziani@uniroma1.it) presso la segreteria della Presidenza (primo piano accanto all'aula B14).

            Gli obiettivi iniziali che vengono riportati possono essere generici, per poter poi essere ulteriormente ampliati in dettaglio nel progetto da discutere con il docente tutor interno entro le prime 50 ore di tirocinio, come riportato nel Vademecum.

            Si consiglia di indicare la durata massima che avrà il tirocinio, contemplando qualsiasi imprevisto che possa comportare tempi più lunghi (anche se si comincia a Marzo e si prevede di finire prima dell'estate, sarebbe meglio indicare come data finale il 31 dicembre).

            Senza la consegna di questo documento non si può avviare il tirocinio presso l'ente, in quanto non ci sarebbe copertura assicurativa.

            Schema progetto di tirocinio

            Entro 3 settimane dall'avvio del tirocinio (nelle prime 50 ore), lo studente dovrà presentare al tutor interno un dettagliato progetto di tirocinio (indicativamente 5000 caratteri). I contenuti del progetto, maturati durante la fase di avvio del percorso, dovranno essere concordati con il tutor esterno. 

            Coerentemente con le finalità del corso di laurea il tirocinio può configurarsi come una ricerca - intervento mirata ad individuare anche aree e strategie di miglioramento dei servizi e delle politiche sociali. Pertanto, il progetto di tirocinio può strutturarsi anche come progetto di ricerca. 

             Il progetto di tirocinio dovrà comprendere i seguenti elementi:

            • descrizione del contesto (l'ente ed il suo bacino di riferimento);
            • la tematica che si vuole approfondire;
            • gli obiettivi sia formativi che di ricerca;
            • gli strumenti (documentazione, interviste ecc...);
            • cronoprogramma (diagramma di Gantt);
            • materiali concreti che si intende produrre come risultati del tirocinio
            • criteri di valutazione del percorso.

            N.B. Considerate le finalità formative, il progetto di tirocinio dovrà evidenziare la specificità del percorso dello studente rispetto alle attività ordinarie dell'ente, evidenziando i presupposti della possibilità di uno sviluppo coerente ma allo stesso tempo autonomo da queste.

            Schema relazione di tirocinio

            Al termine del percorso lo studente dovrà elaborare una relazione da discutere in sede di esame. I contenuti della relazione dovranno essere preliminarmente condivisi ed approvati da entrambi i tutor. La relazione finale dovrà necessariamente racchiudere i seguenti elementi: 

            • analisi del contesto di riferimento, ovvero cornice normativa, mandati cui risponde l'ente/servizio ospitante, dimensione organizzativa (spazi, tempi, modelli di intervento), accessibilità, relazione con il territorio di riferimento, target e flussi di utenza, ecc.;
            • definizione dell’oggetto di studio/ambito di ricerca-intervento e della sua rilevanza con riferimenti alla letteratura, alle pratiche, ai problemi emergenti;
            • obiettivi;
            • metodologia di lavoro e di ricerca;
            • strumenti utilizzati;
            • analisi dei dati; 
            • descrizione e valutazione del percorso nelle sue diverse fasi; 
            • riflessioni, osservazioni critiche, proposte di miglioramento, conclusioni.
            • Autovalutazione personale 

            Schema relazione tutor

            La relazione del tutor dovrà indicativamente comprendere i seguenti elementi valutativi dello studente, considerati in relazione alle caratteristiche e alla qualità del percorso:

            • la capacità di analisi dei contesti e dei processi organizzativi;
            • la capacità di situarsi nel contesto organizzativo (capacità di analisi, integrazione nell'ambiente di lavoro e partecipazione alla vita del servizio);  
            • il grado di autonomia nell'elaborazione del progetto formativo, nell'operatività, nella definizione delle varie fasi del percorso di tirocinio, nell'elaborazione della relazione finale;
            • la capacità di documentare il proprio lavoro;
            • la capacità di coniugare teoria e prassi in un agire riflessivo;
            • la propositività e la capacità di ridefinire il proprio percorso in itinere;
            • un sintetico bilancio delle competenze acquisite e/o maturate durante il percorso, in particolare della capacità di analisi e valutazione delle prassi e degli strumenti professionali sperimentati;
            • la capacità di proporre strumenti ed interventi migliorativi;
            • una valutazione della qualità della relazione finale presentata dallo studente;
            • qualità ed assiduità dell'impegno (puntualità, presenza, continuità...);
            • capacità critica costruttiva, di fornire nuove proposte, di fare domande intelligenti che aprano nuovi spazi di riflessione e di miglioramento del servizio;

            La relazione, debitamente firmata dal tutor esterno, dovrà certificare anche il numero minimo di ore richieste ed una esplicita considerazione sull’idoneità/non idoneità dello studente come Assistente Sociale Specialista.

            Si invitano gli studenti a sfruttare attivamente la disponibilità del docente tutor interno, utilizzando gli orari di ricevimento.

            Per qualsiasi comunicazione ed invio di documentazione, scrivere una e-mail alla docente all'indirizzo roselli_angela@yahoo.it

          • RICEVIMENTO

            MERCOLEDI 14.00-15.30 AULA C1

            VIA SALARIA 113

            • MATERIALE DIDATTICO

              In questa sezione è possibile scaricare le indicazioni per lo svolgimento dell'elaborato conclusivo del primo modulo e la traccia per la "scheda di contestualizzazione dei servizi"

            • Argomento 8

              • Argomento 9

                • Argomento 10